La sagrestia del paradiso

1900-1923

Guerra e dopoguerra a Cinto Caomaggiore

a cura di Marcello De Vecchi

con un saggio di Pietro Sorè

La grande guerra sconvolge e modifica la vita del paese. Questo libro cerca di documentare questo cambiamento epocale. Il libro tratta del primo ventennio del Novecento: un periodo in cui Nicola Bornancini, nel bene e nel male è il protagonista principale del paese sia in campo politico che in quello economico. Un signore di campagna un po’ “de manega streta” che sapeva ben barcamenarsi nel mondo finanziario dell’epoca e che vedeva di malocchio le istanze socialiste del primo dopoguerra. Il titolo è ripreso da una lettera in cui definisce la sua villa come una piccola “sagrestia del paradiso”

Indice

Il paese di Cinto nei primi anni del Novecento (Premessa arcaica, Il paese di Cinto fra la fine del secolo XIX e l’inizio del XX, L’incremento demografico, L’emigrazione, Le famiglie vicentine, L’attività del Comitato parrocchiale, lo spettro del socialismo, L’amministrazione comunale nei primi anni del Novecento, Vittorio Moschini, Due centesimi dei tozzi di pane ed un pezzo di sapone, I tumulti per il pane e per la polenta, La manifestazione di Cinto: cause e conseguenze).

I primi anni di guerra (Il mulino e la distribuzione della farina in tempo di guerra, La legna del bosco del Bando, Soldati italiani a Cinto, La produzione e il commercio del vino, I bachi da seta, Il costo della vita e gli istituti di credito.)

L’esodo dei cintesi durante l’invasione austriaca (Premessa, La fuga di nicola Bornancini con la figlia e la signorina Marie, Il viaggio del capomolino, Don Camillo Arreghini il prete patriota, Il dottor Umberto Grandis e i fratelli sacerdoti, Giovanni Zaninotto e la questione sussidi, Marie Chappe l’istitutrice francese, Filomena Dobrowolny, La corrispondenza fra Nicola Bornancini e Pia Bonazza Buora, La corrispondenza fra Nicola Bornancini e Daniele Muschietti)

Nuovi documenti sull’occupazione austroungarica a Cinto (L’Epidemie Spitàl nr. 12 del Palazzo della Persiana. Le cure ai malati infettivi civili, L’amministrazione comunale durante l’occupazione, La distruzione dell’Archivio Comunale, Il soldato cavalleggero caduto a Cinto)

Il primo dopoguerra (Il ritorno a Cinto, I primi mesi nelle terre desolate, L’aratura delle terre, Il lavoro in municipio, Ricostruzione e risanamento dei fabbricati, Il mulino di Cinto ritorna in attività, Il risarcimento dei danni di guerra)

I primi anni venti (Le conseguenze della guerra, La questione degli alimenti, La statua dell’Immacolata a Settimo, Le leghe rosse e bianche, La nuova amministrazione comunale, Il sindaco Oreste Lisotti, Giuseppe Chiaradia e la Latteria Sociale di Settimo, Antonio Amadio e la Cooperativa Edile di Cinto, Lino Arreghini e il monumento ai caduti, La commissione d’inchiesta sulla gestione dei generi alimentari, Lo scioglimento dell’amministrazione Lisotti, Il commissariamento del comune, La festa patriotica e la vittoria della lista Nazionalfascista, Lino Arreghini e il Partito di Democrazia Sociale)

Appendice integrativa (La scuola elementare di Cinto: la maestra Maria e il figlio Lino, L’alimentazione nella “sagrestia del paradiso”, Le malattie, Il canto e la musica a Cinto: alcune note, Anno 1915: elenco delle famiglie di Settimo, Anno 1915: elenco delle famiglie di Cinto, Elenco della popolazione maschile “abile” del comune di Cinto)

La grande guerra toccò dal cielo anche Cinto Caomaggiore di Piero Sorè

“La sagrestia del paradiso” è stato edito dalla Associazione Gregorio Lazzarini nel 1919 con il contributo della Fondazione Santo Stefano di Portogruaro

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